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Foto: Innotime - Kovács Bence -
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Foto: Innotime - Kovács Bence
Castello di Somoskő
Il castello di Somoskő, situato su un cono vulcanico che sovrasta la frazione di Somoskő, parte di Salgótarján, non è solo un rudere di una fortezza medievale, ma rappresenta un punto d'incontro unico tra la storia ungherese e la natura. Il castello e i suoi dintorni hanno un'importanza eccezionale non solo dal punto di vista storico, ma anche geologico e turistico.
Ulteriori informazioni

La costruzione del castello e il suo ruolo medievale
Il castello fu costruito alla fine del XIII secolo, probabilmente da un ramo della famiglia Kacsics. La sua posizione era ideale dal punto di vista strategico: il ripido cono di basalto offriva una protezione naturale, garantendo al contempo una vista eccellente sulle aree circostanti. Successivamente, il castello passò nelle mani delle famiglie Széchényi, Losonczy, Forgách e Rákóczi, che lo rafforzarono e ampliarono nel corso dei secoli.
Dal XVI secolo, sotto la minaccia della conquista ottomana, il castello divenne parte del sistema delle fortezze di confine. Nel 1576 fu occupato dagli ottomani, ma nel 1593 fu riconquistato sotto la guida di Miklós Pálffy. Da allora ebbe un ruolo importante nella difesa contro gli ottomani fino alla fine del loro dominio.

Estrazione mineraria, declino e destino delle rovine
Nel XVIII secolo il castello perse la sua funzione militare e iniziò a deteriorarsi. Alla fine del XIX secolo, l'estrazione di basalto nella zona, economicamente significativa grazie alle famose colonne basaltiche di Somoskő, raggiunse anche i fianchi della collina del castello, causando gravi danni alla struttura della fortezza.

Dopo Trianon – destini separati per il castello e il villaggio
A seguito del Trattato di Trianon (1920), il castello passò alla neonata Cecoslovacchia, mentre il villaggio di Somoskő ai suoi piedi rimase in Ungheria. Così, i destini del castello e del villaggio si separarono. Sebbene siano geograficamente molto vicini, per visitarli era necessario attraversare il confine per decenni.
Questa situazione cambiò solo con l'adesione all'area Schengen nel 2007: da allora, i visitatori possono attraversare liberamente dal lato ungherese al territorio slovacco e esplorare le rovine senza ostacoli.
Tesori naturali – le colonne basaltiche
Il cono basaltico della collina del castello e le particolari colonne basaltiche offrono uno spettacolo geologico unico. La separazione colonnare è una testimonianza speciale dell'attività vulcanica, simile a cui si può trovare solo in pochi luoghi in Europa. I visitatori possono godere di una vista mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando le colonne di basalto si illuminano di un dorato brillante.
L'area fa parte del Geoparco Novohrad–Nógrád, che protegge e presenta in modo transfrontaliero il patrimonio geologico unico della regione.
Escursioni e informazioni per i visitatori
Il castello è raggiungibile a piedi tramite un sentiero didattico che parte dalla frazione di Somoskő. Durante la piacevole passeggiata, che sale dolcemente, si possono scoprire non solo il castello storico, ma anche l'area naturale protetta circostante. Lungo il percorso escursionistico, pannelli informativi illustrano la geologia e la storia del paesaggio.
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